mercoledì 25 novembre 2020

Zenone e i paradossi logici

Zenone di Elea visse intorno al 498 a. C ed era un fedele discepolo di Parmenide e cercò di dimostrare che chi si fosse discostato dagli insegnamenti del suo maestro sarebbe caduto in contraddizioni logiche.

Parmenide sosteneva sostanzialmente che:

  • L' essere è uno
  • L' essere è immutabile
Zenone confutava coloro che affermavano:
  • la pluralità dell' essere e delle cose (i pitagorici)
  • il movimento (gli eraclitei)
Riassumendo gli argomenti di Zenone, si giunge alla seguente affermazione: se si ammette che la realtà è mutevole e molteplice, si cade nell' assurdo.
Un esempio dei paradossi di Zenone è quello di "Achille dal piede veloce", adoperata per confutare le tesi del movimento. Secondo Zenone, se Achille gareggia con una tartaruga, non sarà mai in grado di raggiungere l' animale se questo ha anche un minimo vantaggio, perché mentre Achille avrà raggiunto il punto di partenza della tartaruga, questa avrà compiuto un altro breve tratto. Achille dovrà raggiungere il nuovo punto in cui si trova la tartaruga, ma nel mentre la tartaruga si sarà spostata; e cosi via, all' infinito, senza la possibilità che Achille possa raggiungere l' animale.
Aristotele cercherà di risolvere questo rompicapo dicendo che lo spazio fisico reale è finito, mentre l'infinità deve essere considerata solo una possibilità teorica.

La logica

 La logica occupa un posto in  primo piano nella filosofia di Aristotele. Egli usa il termine "analitica", che allude all' art...