domenica 7 febbraio 2021

Platone

 Platone nacque da una delle famiglie più importanti di Atene, ed era destinato all' impegno politico-amministrativo, ambizione che venne soffocata dalla profonda delusione di fronte all'ingiustizia e alla corruzione che osservava nei vari governi della città:

  • prima il governo dei Trenta Tiranni(404-403 a.C)
  • poi la restaurata democrazia, che si macchia a sua volta di azioni ingiuste
La morte di Socrate spinge il pensatore a promuovere una rinascita spirituale, attraverso una riflessione filosofica in grado di orientare la società verso il bene.

Secondo Platone l' ingiustizia non è che il sintomo della scissione tra politica e saggezza, infatti se le persone al governo sono incompetenti non si può sperare che i principi di giustizia vengano rispettati.
Platone arriva alla conclusione che una riforma esistenziale e politica debba muovere dalla filosofia.
Per questo progetto di rigenerazione spirituale Platone istituì l' "Accademia" nel 287 a.C. Questa scuola di Platone era un centro di ricerca scientifica particolare, infatti era un'associazione religiosa dedita al culto di Mosè, che conteneva anche una biblioteca con materiale scientifico.
L' ispirazione più profonda della scuola platonica è da ricercarsi nell' educazione etica e politica dei giovani, in un' epoca segnata dalla crisi dell' ideale democratico e dalla decadenza delle virtù civiche tradizionali.
L' istituzione fu molto longeva, fino al 529 d.C. quando fu chiusa da Giustiniano.

Per Platone l' essenza della filosofia è rappresentata dal modello socratico, che si basava sull' indagine condivisa, e non a caso la maggioranza delle sue opere ha forma dialogica.
Infatti quella forma letteraria esprime al meglio l' idea della verità come ricerca continua e interpersonale. Anche per Platone l' indagine filosofica procede con lentezza e fatica, progredendo grazie agli sforzi di coloro che coltivano la filosofia, ma che non giungono al possesso totale della verità. Quindi Platone non esime gli uomini dal compito di interrogarsi incessantemente.
I dialoghi platonici sono popolati di personaggi che esprimono ognuno una propria opinione. Le varie prospettive sono quindi esaminate alla luce della ragione filosofica.
Le caratteristiche essenziali del loro scambio verbale possono essere riassunte cosi:
  • Gli interlocutori sono persone ben identificate
  • La finalità dei dialoghi è la ricerca della verità perseguita con un metodo rigido e rigoroso
  • Quanto alla procedura espositiva, i dialoghi privilegiano i discorsi brevi

Il mito Platonico ha duplice funzione:
  • Innanzitutto serve per comunicare in modo più accessibile e intuitivo dottrine difficili
  • Viene utilizzato  per alludere a realtà che vanno al di là dei limiti dell' indagine razionale
Il mito di Platone quindi gioca un ruolo didattico e una funzione filosofica.

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