mercoledì 24 marzo 2021

Domande

 Domande:

natura dualistica dell'uomo

1. Platone arriva alla conclusione che come esistono due piani dell essere, uno visibile e uno invisibile e intelligibile, cosi nell uomo, il corpo raprpesenta la parte visibile e mortale mentre l'anima quella invisibile e mortale.

Il corpo deve accontentarsi di ciò che è mutevole,incostante e perituro, mentre l'anima è capace di conscere l'essere    nei suoi caratteri di eternità e immortalità.

quando l'anima si fa condizionare dal copro, allora è fuorviata dalla sua vera natura, infatti va per sentieri che la rendono incostante come le cose a cui si appiglia. Invece, se non si fa ingannare, si dirige verso la verità.

L'anima è immortale e destinata a ricongiunersi con gli dei. per questo cerca dis paccare dal corpo che ha natura differente. La morte rappresenta il tentativo d sottomettere alla ragione le passioni e gli istinti e cioè di liberarsi dalla corporeità per ascendere al mondo ideale. Per il filosofo la morte rappresenta il momento in cui pio contemplare il divino


p.178
2. Il modello di Stato di Platone è utopico perchè non è mai esistito.
3. Le tre classi sociali sono 
  1. La classe dei governanti
  2. La classe dei guerrieri 
  3. La classe dei lavoratori
i governanti devono essere dotati di saggezza, i guerrieri di coraggio e i lavoratori di temperanza.
4. L' aristocrazia del filosofo indica una forma di governo giudata dai "migliori", cioè coloro che possiedono la capacità di guidare gli uomini.

p.182
1. Il giovane iniza a studiare allìetà di 7 anni la ginnastica e la musica e la matematica. Poi lo studente impara a stimolare le capacità di astrazione, memoria e penetrazione logica. A 18 anni viene avviato al servizio militare e dopo 2 anni si accosta allo studio delle scienze. A 30 anni poi inizia a studiare la filosofia.
2. La matematica è lo strumento principale della conversione dell' anima, la quale staccandosi dalla sensibilità,, si eleva alla luce delle idee. Essa è quindi scienza propedeutica alla filosofia.

p.184
1. L' arte non rappresenta la verità assoluta ma la realtà sensibile, che è a sua volta immagine del modello ideale, per questo l' arte è imitazione dell imitazione.

P. 186
1. In questo brano Socrate espone i motivi della sua delusione politica e auspica che il governo venga affidato ai filosofi.
2. I principali avvenimenti sono la guerra del Peloponneso, il governo dei Trenta tiranni e la sconfitta ateniese del 404 da parte degli Spartani.
3.
4. Secondo Platone, il governo dovrebbe esser affidato ai filosofi, gli uomini migliori in quanto hanno seguito un lungo e selettivo percorso formativo che li ha portati alla contemplazione del Bene.

P.189
1. I prigionieri incatenati possono vedere le ombre degli oggetti di ogni sorta che vengono messi affianco al muro per proiettare le ombre sulla parete che i prigionieri guardano
2. Il prigioniero deve prima soffermarsi sui riflessi perchè non è ancora abituato a vedere la luce e il Bene.
3. Questo mito è un'allegoria della condizione umana e della funzione etico-politica della filosofia.
4.

p.191
1. Se il progioniero ritornato nella caverna sarebbe oggetto di derisione perchè i prigionieri non riconosceranno la verità delle parole del prigioniero uscito
2. Deve aver contemplato l' idea del bene
3. Bisogna portare rispetto a coloro che appaiono "turbati" perchè passano dalla luce alla tenebra e dalla tenebra alla luce.
4.
5. Il sigificato di questa allegoria intende come una persona che scopre la vera natura del governo vedendo la luce viene disprezzato da coloro che non hanno visto il bene e che credono a qualcos altro.



Pagina 197
  1.  Il demiurgo è un divino artefice, che decide di dare ordine a quel mondo caotico per renderlo migliore.
  2. Nel Timeo si afferma che con la mescolanza di necessità e intelligenza si è tornati dal caos all'ordine
  3. Per Platone il tempo è un immagine mobile dell'eternità, ossia che il tempo è stato voluto dal demiurgo per dare ordine al corso degli eventi naturali e umani.
Pagina 200

  1. Con le leggi emerge la preoccupazione fondamentale del filosofo: evitare che il conflitto tra le classi sociali assuma caratteri tali da decretare la fine dello Stato.
  2. Le leggi hanno funzione costrittiva e educativa: da una parte prescrivono fin dei particolari quale deve essere la migliore condotta dei cittadini, dall' altra aspirano a essere una giuda per i giovani che diventeranno bravi cittadini.
  3.  Nella Repubblica si sosteneva la comunione delle donne e dei beni, a differenza della città fortezza dove i matrimoni sono riconosciuti.
Pagina 203

  1. Il demiurgo era buono, e in un buono nessuna invidia nasce per nessuna cosa.
  2. Il suo obbiettivo è che tutte le cose fossero buone e nessuna cattiva. Egli prese quanto c'era di visibile che non stava quieto, ma si agitava sregolatamente e disordinatamente, e lo ridusse dal disordine all'ordine.
  3. Il demiurgo infonde un anima nel mondo perchè ragionando trovò che delle cose visibili, se si considerano nella loro interezza, nessuna, priva di intelligenza, sarebbe stata mai più bella di un altra, che abbia intelligenza, e che era impossibilie che alcuna cosa avesse intelligenza senza anima.
  4. Il termine demiurgo indica una divinità buona e intelligente in cui non c'è invidia, ma solo desiderio di far partecipi gli uomini della propria virtù.

Pagina 204

  1. I beni sono classificati con una gerarchia di valori, che il legislatore deve rispettare quando redige la costituzione dello Stato
  2. Il legislatore si occupa dell'educazione dei cittadini, incoraggiando i comportamenti positivi e disincentivando  quelli negativi.

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