Domande:
natura dualistica dell'uomo
1. Platone arriva alla conclusione che come esistono due piani dell essere, uno visibile e uno invisibile e intelligibile, cosi nell uomo, il corpo raprpesenta la parte visibile e mortale mentre l'anima quella invisibile e mortale.
Il corpo deve accontentarsi di ciò che è mutevole,incostante e perituro, mentre l'anima è capace di conscere l'essere nei suoi caratteri di eternità e immortalità.
quando l'anima si fa condizionare dal copro, allora è fuorviata dalla sua vera natura, infatti va per sentieri che la rendono incostante come le cose a cui si appiglia. Invece, se non si fa ingannare, si dirige verso la verità.
L'anima è immortale e destinata a ricongiunersi con gli dei. per questo cerca dis paccare dal corpo che ha natura differente. La morte rappresenta il tentativo d sottomettere alla ragione le passioni e gli istinti e cioè di liberarsi dalla corporeità per ascendere al mondo ideale. Per il filosofo la morte rappresenta il momento in cui pio contemplare il divino
- La classe dei governanti
- La classe dei guerrieri
- La classe dei lavoratori
- Il demiurgo è un divino artefice, che decide di dare ordine a quel mondo caotico per renderlo migliore.
- Nel Timeo si afferma che con la mescolanza di necessità e intelligenza si è tornati dal caos all'ordine
- Per Platone il tempo è un immagine mobile dell'eternità, ossia che il tempo è stato voluto dal demiurgo per dare ordine al corso degli eventi naturali e umani.
- Con le leggi emerge la preoccupazione fondamentale del filosofo: evitare che il conflitto tra le classi sociali assuma caratteri tali da decretare la fine dello Stato.
- Le leggi hanno funzione costrittiva e educativa: da una parte prescrivono fin dei particolari quale deve essere la migliore condotta dei cittadini, dall' altra aspirano a essere una giuda per i giovani che diventeranno bravi cittadini.
- Nella Repubblica si sosteneva la comunione delle donne e dei beni, a differenza della città fortezza dove i matrimoni sono riconosciuti.
- Il demiurgo era buono, e in un buono nessuna invidia nasce per nessuna cosa.
- Il suo obbiettivo è che tutte le cose fossero buone e nessuna cattiva. Egli prese quanto c'era di visibile che non stava quieto, ma si agitava sregolatamente e disordinatamente, e lo ridusse dal disordine all'ordine.
- Il demiurgo infonde un anima nel mondo perchè ragionando trovò che delle cose visibili, se si considerano nella loro interezza, nessuna, priva di intelligenza, sarebbe stata mai più bella di un altra, che abbia intelligenza, e che era impossibilie che alcuna cosa avesse intelligenza senza anima.
- Il termine demiurgo indica una divinità buona e intelligente in cui non c'è invidia, ma solo desiderio di far partecipi gli uomini della propria virtù.
- I beni sono classificati con una gerarchia di valori, che il legislatore deve rispettare quando redige la costituzione dello Stato
- Il legislatore si occupa dell'educazione dei cittadini, incoraggiando i comportamenti positivi e disincentivando quelli negativi.
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